Quale futuro per la mobilità alternativa nella nostra città? 

Immaginate Ragusa tra un decennio. Se il progetto della Metropolitana di Superficie, promosso dalla Società per la Mobilità Alternativa, riuscisse a essere portato a termine i cittadini si rimpadronirebbero del centro storico abbattendo le barriere architettoniche naturali con l’ausilio della tecnologia applicata alla mobilità.

Gli spostamenti sarebbero più veloci non solo per l’efficienza del mezzo di trasporto alternativo, ma anche per il superamento del traffico su gomma. La nostra città sorge spontaneamente sulle colline iblee, delle quali possiamo ammirare panorami mozzafiato e sinuosità barocche in dialogo con la natura.

La Metropolitana di Superficie, con un sistema di linee che collegano i suoi punti nevralgici, aggiunge funzionalità senza intervenire in modo traumatico sulla mappa urbanistica, ma preservando l’identità dei luoghi. Vivere in un territorio che intreccia storia e tecnologia, potrebbe rendere gli abitanti di Ragusa più felici e orgogliosi della loro città e produrrebbe sicuramente una migliore qualità della vita. Tutto sommato è un “rischio” che potremmo correre, voi che dite?

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